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I SANTUARI DELLA CUCINA PIEMONTESE: TRATTORIA DA GEPPE A MONTEMAGNO

07/04/2022

L'APPUNTAMENTO PER I NOSTRI AMICI GOLOSI: I "SANTUARI" DELLA CUCINA PIEMONTESE IN GIRO PER IL NOSTRO TERRITORIO

TRATTORIA DA GEPPE A MONTEMAGNO

Ho fatto parecchi giri in moto in queste splendide colline a cavallo tra Astigiano e Casalese in visita a produttori strordinari di grandi Barbera, Ruchè e Monferace Storico (grignolino) e alla ricerca delle piole del Monferrato.

Erano a Castagnole Monferrato, un borgo magnifico che è anche la patria del curioso vino Ruchè, nobilitato 30 anni fa dal parroco don Giacomo Cauda e oggi il vino che in Italia ha avuto il maggiore incremento di consumo.

Sulla piazza principale si apre il classico bar del paese, in effetti può ingannare, però basta accomodarsi nell’accogliente sala e aprire la fornita carta dei vini per capire che qui ci si trova a casa , una trattoria da scoprire, tra le preferite del Monferrato Astigiano. Le origini di questa Trattoria risalgono agli anni ’50 prendendo il nome da un trifulao del paese.

La sala luminosa gode di una vista sulle colline, d’inverno ben scaldata da una grossa stufa, per l’estate vi è anche un dehors posizionato in piazza sotto la clessidra del Ruché con vista sulla Chiesa Medievale.

La gestiscono due giovani bravi e volenterosi, Andrea e Tecla appassionati di cose buone, e grandi comunicatori sui social.
La loro passione si evince fin dal primo impatto: le grissie di pane in bella mostra e quella carta dei vini che ha fatto del Ruchè la sua bandiera. Il menu non ammette deroghe alla tradizione, però ogni piatto saprà stupire con la bontà insita nei piatti tradizionali, troppo spesso dati per scontati. E qui, tutto l'anno, propongono il coccio di bagna caoda con verdure miste di stagione. A voce vi verrà raccontato un menu che comprende friciulin con insalata russa, capunet, vitello tonnato con lingua al verde, terrina in coccio di bagna caoda con verdure di stagione, cotechino con fonduta di toma della Val Maira, lingua al verde e carpionata. Di primo ci sono gli immancabili agnolotti al sugo d’arrosto o burro e salvia, le lasagnette al ragù di gallina bionda oppure, da provare, i ravioli di magro con farina integrale e ricotta di capra. Il piatto di sostanza sarà l’agnello al forno con le patate accanto a bocconcini di vitello al Ruchè e bistecca di coscia panata. Che buone anche la trippa, il pollo alla cacciatora, il merluzzo con le cipolle e la mitica finanziera. Ai dolci fa capolino il salame di cioccolato o la torta di nocciole senza farina. Prezzi onestissimi, ancor più con la proposta della merenda sinoira, che offrono dalle 18,30 in poi.

Da un po' di tempo si sono spostati di un paio di chilometri, da Castagnole Monferrato a Montemagno, sulla piazza centrale dove si apre con il classico bar del paese, che rivela però, due salette tranquille.

Un posto da non perdere se passate per queste colline.

Via Roma 2 - 14030 Montemagno (AT)

+39 0141 63664