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UN NUOVO APPUNTAMENTO PER I NOSTRI AMICI GOLOSI: I "SANTUARI" DELLA CUCINA PIEMONTESE IN GIRO PER IL NOSTRO TERRITORIO
RISTORANTE DEL BELBO DA BARDON
Un posto del cuore questa osteria pluricentenaria, dove generazioni di osti hanno codificato la miglior cucina astigiana. E c'è gente che non vuole conoscere altro, se non i piatti di sempre di Gioachino Bardone, erede di un mitico, per tutti Bardon. Siete tra le colline della migliore Barbera, fra Nizza e Canelli, Calamandrana e San Marzano Oliveto.
Una casa immersa nei vigneti, con sale raccolte ed eleganti all’interno e un grazioso dehors per l’estate. Da Bardon lo ripetiamo perché l'immagine rende, c’è questa compostezza così astigiana, insieme a un’accoglienza misurata e attenta e una cucina che non concede sbavature.
Gli antipasti annoverano classici assoluti come vitello tonnato all’antica ricetta sabauda, merluzzo a vapore su crema di porri e patate, carne cruda di vitello battuta a coltello, ma anche patate e carciofi con filetto di maiale al Moscato. La proposta dei primi si compone di tagliolini al sugo di carne e salsiccia, ma ben fatti saranno anche i raviolini del plin al burro e salvia, gli gnocchi al sugo di carne e salsiccia, le tagliatelle verdi al bra duro con pepe nero e noci, la pasta e fagioli. Ma chi rinuncia ai ravioli quadri monferrini fatti a mano uno ad uno? Per i secondi la citazione è d’obbligo per lo stinco di vitello cotto al forno (uno dei must del ristorante insieme allo stracotto di bue grasso alla Barbera D'Asti), ma altrettanto buoni saranno la trippa in umido, il coniglio cotto al forno (voglio quello!) e il bollito misto delle serate d'inverno. Poi si assaggia una versione da manuale della finanziera astigiana. Per i dolci , il classico dei classici è il mattone di Canelli: a seguire le pere cotte al forno all'Asti spumante, oppure panna cotta, bonet al cioccolato o, ancora, la torta di mele. La carta dei vini, corretta anche nei ricarichi, è da sempre un pezzo forte del locale. Ma qui cosa non è forte?