Ricette tipiche
Su una trippa sarebbe opportuno, visto che è un secondo piatto, servire un vino rosso in abbinamento, e fino qui nulla da eccepire, anche se un buon Chiaretto delle nostre colline Astigiane ci starebbe proprio bene, appunto il “Ciaret” ottenuto dall’uva Freisa. La presenza del pomodoro anche se è addolcito dalla concomitanza delle cipolle si abbinerebbe molto bene al Rosato nostrano.
Ma voglio restare nella tradizione, allora cosa è meglio che una “bella” **Barbera d’Asti. **Voglio qui citare un ottimo vignaiolo che opera a pochi chilometri da Torino e che senz’altro vi sarà capitato di passarci davanti innumerevoli volte. Quando transitate sulla Torino-Piacenza in prossimità di Villafranca d’Asti che troverete a lato dell’autostrada, guardate dalla parte opposta e sulla collina troverete la Montagnetta.
Parliamo di **Mimmo Cappello della Tenuta La Montagnetta **di Roatto e una delle sue “Barbere” la P-Cit, Barbera d’Asti DOC.
P-Cit vuol dire più piccolo, essendo la meno affinata delle due che produce, ma non è affatto piccola perché “sprigiona” quasi sempre 14 o 15 gradi. E un vino che non viene affinato in legno, dopo la malolattica viene affinato solamente in acciaio e bottiglia.
Vino da colore rosso rubino con riflessi granata e dal profumo intensamente fruttato e piacevole in cui traspirano note di erbacee. Di corpo, fresco ed equilibrato dal tannino morbido e di buona persistenza
E’un vino tutto-pasto, ideale per i primi piatti, le carni bianche e bolliti
Ottenuto da Barbera in purezza in terreni argillosi e di medio impasto nei vigneti dei comuni di Piovà Massaia nella collina Spinej, e di Roatto nella collina Montagnetta.
Oltretutto Mimmo Capello fa un ottimo Ciarét dalla Freisa, proprio da provare.