Torna indietro
Ricette tipiche
Torna indietro

E L’ABBINAMENTO SUI DONDERÈT DELLE ANTICHE LANGHE?

09/12/2021

L’abbinamento su questo grande piatto è più facile, qui con i vini rossi piemontesi la scelta si fa ampia. E un piatto delicato di poca consistenza e il formaggio la fa da padrone; il Bra tenero si armonizza bene con le patate e con il latte. E qui che ne esce fuori il vino rosso per eccellenza delle Langhe, il vino di tutti i giorni come si diceva in passato, il compagno di tante merende e della famosa “Merenda Sinoira”, il “Duset” il Dolcetto.

E perché non abbinare l’unico Dolcetto a Denominazione di Origine Controllata e Garantita, quello di Diano d’Alba di **Bricco Maiolica del grande produttore e amico Beppe Accomo. **

Affinato in acciaio inox per circa 8 mesi, è un ottimo vino da tutto pasto: dagli antipasti caldi ai primi piatti (pasta, polenta, minestra) fino ai secondi di carne bianca. È un’antica tradizione offrire, per uno spuntino, il Dolcetto con il salame e la tuma di Langa (formaggio poco stagionato di latte di pecora e capra).

La cantina Bricco Maiolica è una realtà di Diano d’Alba condotta con grande maestria ed entusiasmo da Beppe Accomo e Claudia Castella. La cantina affonda le radici nel 1928 e ad oggi si sono passati il testimone ben 4 generazioni fino ad arrivare agli attuali proprietari, provenienti da famiglie diverse, che hanno deciso nel 2013 di unire le loro realtà vitivinicole. Una strada lunga che tramite il lavoro, la tenacia e la passione dei nonni e bisnonni ha contribuito a rendere questa cantina tra le più simboliche e apprezzate di tutto il territorio. Diano d’Alba è storicamente la patria del Dolcetto e una volta, infatti, questa varietà a bacca rossa dominava incontrastata in queste terre. Poi negli anni successivi si è affiancata anche una lunga produzione dove signoreggia il Nebbiolo (piantato dal Nonno Giuseppe nel 1950), contornato da uve Barbera, Sauvignon e Chardonnay. Una storia antica che riecheggia anche nel nome della cantina: bricco, infatti, è la collina erta, nota ai tempi come Maiolica (per la pregevole terra), dove il bisnonno Bernardo “Cumot” comprò la cascina “Rolando”, dando vita al progetto Bricco Maiolica. Oggi l’azienda ha una superficie che copre un’area vitata di circa 24 ettari, a pochissimi chilometri a sud di Alba, poco distante dalla sua frazione Ricca.