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Ricette tipiche
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Cosa ci abbiniamo con i SANGUINACCI CON SALSICCIA E CIPOLLE

27/01/2022

Ed eccoci alla proposta di abbinamento con la ricetta della settimana.

Cosa ci abbiniamo con i SANGUINACCI CON SALSICCIA E CIPOLLE

È una ricetta semplice ma allo stesso tempo gustosa e personale, caratterizzata da gusto ferroso delle frattaglie e dalla dolcezza delle cipolle, vuole accanto a sé un vino che riesca ad equilibrare il suo sapore unico. Potremmo benissimo accostare un buon Brut Metodo Classico, naturalmente Brut, morbido e naturalmente spumante, le bollicine smorzano la dolcezza e l’intensità del piatto.

Noi non ci spostiamo nel Monferrato e perciò scegliamo un Ruchè di Castagnole, un vino rosso che grazie ai suoi tannini morbidi si legherà benissimo al fegato. Il gusto pieno e intenso di questo vino e i suoi aromi accattivanti sono in grado di creare l'abbinamento ideale con i Sanguinacci, le salsicce e le cipolle.

Ottimo quello dei Fratelli Natta di Grazzano Badoglio, un vino accattivante e molto piacevole, ne è la prova il grande successo che ha avuto in questi ultimi anni.

Il profumo è intenso, con leggera fragranza di rosa e di viola: gli aromi varietali conferiscono complessità ed eleganza al Ruchè accompagnando sentori fruttati, fragoline di bosco ed altri piccoli frutti rossi. Il palato si manifesta assai armonioso, la beva è facile e gratificante: il Ruchè accompagna senza timori l’intero pasto; nel finale si chiude con i sentori aromatici percepiti al profumo.

Il Ruchè trae origine dal vitigno a bacca nera che porta lo stesso nome e che viene coltivato nel territorio di soli sette comuni astigiani:
Castagnole Monferrato, Montemagno, Grana, Portacomaro, Refrancore, Scurzolengo e Viarigi. Ha ricevuto il prestigioso riconoscimento di DOCG nell’anno 2010, dopo essersi fatto conoscere ed apprezzare in Italia e all’estero, specialmente nell’ultimo decennio, ottenendo un successo crescente. Il Ruchè è un vitigno autoctono piemontese, probabilmente importato dalla Borgogna da alcuni monaci cistercensi e piantato intorno alla chiesetta Benedettina dedicata a San Rocco. Da sempre considerato un vino di alta qualità.